Bonus casa e conto cointestato, si possono effettuare i pagamenti? La verità poco conosciuta

Come funzionano i pagamenti quando si ha il conto cointestato e si sta usufruendo del bonus casa? Non tutti conoscono la risposta.

Il bonus per le ristrutturazioni in casa continua ancora non soltanto a far discutere, ma anche a scatenare dubbi tra le persone che ne stanno usufruendo. Ricordiamo che per bonus ristrutturazioni si intende quella particolare agevolazione che, su interventi di riqualificazione edilizia e manutenzione, offre la possibilità di detrarre il 50% sull’imposta IRPEF, fino ad una spesa massima sostenuta di 96.000 euro.

Bonus casa, conto cointestato
Un nuovo dubbio relativo al bonus per le ristrutturazioni della casa spopola tra i cittadini: di cosa si tratta – (Architectours.it)

Disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86, inizialmente quest’agevolazione prevedeva un abbattimento IRPEF del 36%, aumentato al 50% per tutto il 2024; sicuramente un grande aiuto in termini economici per chi vuole effettuare dei lavori  nella propria abitazione, con gran parte della spesa ammortizzata.

C’è però una domanda sul bonus per le ristrutturazioni che in molti si pongono, e a cui magari ancora non hanno una risposta: se due persone hanno il conto cointestato, uno può pagare all’altro i lavori di ristrutturazione, inserendolo come destinatario delle detrazioni?

Bonus casa e conto cointestato, come funziona per i pagamenti e le detrazioni

La domanda ha sollevato diversi dubbi sul web e, per prima cosa, è necessario consultare l’apposita guida messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e analizzare bene le categorie di beneficiari. Possono usufruire delle detrazioni in primis i proprietari o nudi proprietari, i titolari di un diritto reale di godimento, locatari o comodatari dell’immobile, ma non solo.

Bonus casa conto cointestato
Come funziona il conto cointestato col bonus casa? – (Architectours.it)

Sono inclusi anche  il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento,  il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge, il componente dell’unione civile (la legge n. 76/2016),  il convivente more uxorio e diverse altre categorie, consultabili per intero  proprio sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Queste informazioni ci permettono di rispondere alla domanda principale: stando infatti a quanto riportato dal sito pmi.it, se la persona in questione rientra in queste categorie ed ha dunque diritto ad usufruire delle detrazioni, allora può usufruirne anche da un conto cointestato, purché la fattura sia intestata a suo nome ed abbia ovviamente sostenuto le spese per i lavori.

Quando si hanno dubbi simili e, più in generale, nell’ambito fiscale, è comunque sempre bene rivolgersi prima agli esperti, così da poter ricevere consigli specifici sulla propria situazione ed evitare di commettere errori evitabili.

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