Mutui: attenzione all’atto di provenienza dell’immobile, come stare in regola

L’atto di provenienza dell’immobile è un documento essenziale per poter sottoscrivere alcuni mutui: funziona così.

Quel che si dice documento cruciale. Serve innanzitutto a garantire la legalità del passaggio di proprietà e a documentare la storia di un dato immobile, ma è anche essenziale per il mutuatario prima della sottoscrizione del finanziamento con un istituto di credito. Quando ci si rivolge a una banca per un mutuo, l’istituto richiede sempre una serie di documenti.

Come procurarsi l'atto di provenienza dell'immobile
Atto di provenienza dell’immobile da parte del notaio: perché è utile nella richiesta del mutuo – (Architectours.it)

Fra questi, c’è l’atto notarile di acquisto. Poi ci sono anche la visura catastale e il certificato di destinazione utile a confermare l’uso dell’immobile. E, infine, può essere anche richiesto l’atto di provenienza. E se il richiedente non lo presenta, la banca potrebbe anche rifiutare la richiesta di mutuo.

O magari concedere un finanziamento di importo inferiore. Non se ne parla mai abbastanza, anche se l’atto di provenienza dell’immobile è una scrittura fondamentale per la tutela dell’acquirente nella compravendita di una casa. Il documento attesta in pratica la legittimità del trasferimento della proprietà del bene immobile.

Tale legittimità è conferita attraverso l’azione di un pubblico ufficiale, per esempio un notaio. Di base, viene prodotto durante l’atto di compravendita. Laddove il documento non sia più reperibile, bisogna chiederlo appunto al notaio che è stato coinvolto nell’atto originale.

E se il professionista è estinto e la carta non si trova più? In questo caso, è possibile rivolgersi a degli studi legali specializzati in ricerche di questo tipo. Una simile ricerca ha un costo. E allora l’alternativa, un po’ più complicata, è fare da sé e confrontarsi con i temibili pubblici registri.

Mutui e atto di provenienza dell’immobile: perché il documento è essenziale

Di solito, il notaio produce delle copie dell’atto. Ma devono essere autenticate, altrimenti non hanno pieno valore legale. Senza tale elaborato, o senza una copia conforme, potrebbero sorgere problemi legali dopo l’acquisto di una casa. Ma non solo. Come anticipato, l’atto di provenienza dell’immobile serve anche alla banca per quanto riguarda i mutui.

La banca chiede l'atto di provenienza dell'immobile: dove recuperarlo?
Mutui: i documenti essenziali – (Architectours.it)

Con l’atto, la banca può infatti verificare la fattibilità del mutuo richiesto. Il finanziatore, infatti, deve sempre poter controllare che il venditore sia il reale proprietario dell’immobile. Dopodiché è anche fondamentale indagare sulla natura e le quote dei diritti in suo godimento. Infine, il documento è utile a verificare che, nei finanziamenti ipotecari, il richiedente possa effettivamente vantare dei titoli sull’immobile.

Quindi, prima di presentarsi in un istituto di credito per chiedere un finanziamento per l’acquisto di una casa, è importante reperire l’atto in questione. Come si fa? Come anticipato, la prima cosa da fare è rivolgersi al notaio che l’ha stipulato. E c’è sempre l’alternativa. Quella dei pubblici registri, che sono tenuti a conservare una copia.

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