In arrivo un nuovo condono edilizio: la proposta rende felice gli italiani

Se anche tu in casa hai qualche piccolo abuso edilizio che ti impedisce di sfruttare i bonus, questa notizia ti svolterà la giornata.

Quando si parla di abusi edilizi, spesso si pensa a quelle costruzioni del tutto fuori luogo e fuori contesto che rovinano il panorama e che spesso sono associate ad organizzazioni illegali o simili. In realtà, però, si parla di abuso edilizio anche in casi molto più vicini alla nostra quotidianità: alzare o abbattere un muro in casa senza segnalarlo al catasto, per esempio, costituisce già un abuso.

Arriva un nuovo condono edilizio
Arriva un nuovo condono edilizio: la felicità degli italiani (architectours.it)

Ogni abuso edilizio, per quanto minimo, impedisce al proprietario di casa di sfruttare  tutta una serie di bonus (tra cui il Superbonus che, fino a poco fa, era del 110%) e di vendere casa, quantomeno fino al momento in cui tutto torna in regola. Risanare questi abusi è però molto costoso e questo di fatto gela il mercato immobiliare: ecco quindi la proposta di queste ultime ore.

Condono edilizio: la proposta di Matteo Salvini

Matteo Salvini, leader della Lega e attuale Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha proposto un nuovo condono edilizio, che ha deciso di chiamare “pace edilizia”: con questo vuole aiutare tutti gli italiani a sanare le difformità interne alle abitazioni, così da sbloccare milioni di immobili e immetterli sul mercato.

Arriva un nuovo condono edilizio
Arriva un nuovo condono edilizio: la proposta di Matteo Salvini (archtectours.it / ansafoto)

L’ultimo condono fatto in Italia risale a dieci anni fa, sotto il governo Letta: a vararlo fu il Ministro delle finanze e dell’economia Fabrizio Saccomanni. Si trattava di un condono fiscale; per trovare l’ultimo edilizio si deve andare fino al 2003, con il Ministro Tremonti del governo Berlusconi.

Salvini ha già parlato più volte del suo desiderio di proporre un condono edilizio e, secondo le ultime notizie, sembra che dai primi colloqui con banche ed associazioni dell’edilizia l’impatto sia positivo. L’obiettivo è mettere nero su bianco una legge che lo confermi: si tratterà probabilmente di un pacchetto di misure che regolarizzerà le piccole difformità ed irregolarità strutturali che ad oggi interessano l’80% del patrimonio immobiliare italiano.

L’interesse è quindi quello di tutelare i proprietari che da anni attendono di poter ristrutturare o vendere la propria casa per via dei ritardi sulle regolarizzazioni. Si spera inoltre di riattivare il mercato immobiliare italiano che, dall’immissione di molti edifici che finora sono rimasti bloccati causa irregolarità, dovrebbe trarre nuova linfa vitale.

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