Cambia tutto per chi fa acquisti su Shein: il nuovo regolamento da conoscere

Shein si è unita a un elenco di grandi piattaforme che la legge sui servizi digitali dell’UE sottopone a norme di sicurezza più severe.

Venerdì 26 aprile l’Unione Europea ha aggiunto il rivenditore online Shein, fondato in Cina, alla sua lista di aziende digitali da sottostare a controlli di sicurezza più severi.

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La piattaforma Shein deve rispettare regole più stringenti-(Architectours.it)

L’azienda si unisce a Facebook, TikTok, X, YouTube e altri in un elenco di “piattaforme online molto grandi” che contano più di 45 milioni di utenti attivi mensili nell’Unione Europea. Shein, che ha sede a Singapore, ha affermato di avere circa 108 milioni di utenti attivi mensili nei 27 paesi dell’UE. L’azienda è un rivenditore online a basso costo fondato in Cina che ora aggiunge i clienti principalmente attraverso la sua app. Di seguito, scopriamo nel dettaglio cosa cambierà.

Shein dovrà affrontare le severe normative digitali dell’Unione Europea

Dalla fine di agosto Shein dovrà rispettare le regole più severe stabilite nel Digital Services Act (DSA), una delle leggi fondamentali dell’UE contro le piattaforme online. Includono misure di attuazione per “proteggere i consumatori dall’acquisto di beni non sicuri o illegali, con particolare attenzione alla prevenzione della vendita e della distribuzione di prodotti che potrebbero essere dannosi per i minori”, ha affermato la Commissione europea. Bruxelles ha esercitato la sua forza legale contro le più grandi piattaforme digitali del mondo, avviando indagini contro TikTok, X e il rivenditore cinese AliExpress.

Shein
Stretta della UE su Shein per tutelare i consumatori- (Architectours.it)

Reagendo all’annuncio, Shein ha detto che rispetterà le regole. La mossa per supervisionare la popolare ma controversa piattaforma, arriva mentre l’Europa ha rafforzato il suo controllo sulle aziende tecnologiche con sede in Cina. Un’altra app per lo shopping cinese, Temu, dovrebbe essere aggiunta all’elenco dell’UE dopo aver annunciato ad aprile di avere circa 75 milioni di utenti attivi mensili dopo essere entrata nel mercato dell’UE un anno fa.

Secondo la DSA, le piattaforme devono valutare i rischi specifici posti ai diritti e alla sicurezza degli europei dai contenuti che pubblicano – o dai prodotti in vendita nel caso di mercati online come Amazon e Shein – e presentare una relazione alle autorità di regolamentazione.

Devono inoltre fornire un audit esterno una volta all’anno per verificare la conformità. Le piattaforme più grandi sono inoltre soggette a maggiori requisiti di trasparenza, con l’obbligo di fornire l’accesso ai propri dati ai ricercatori approvati da Bruxelles. Al di fuori dell’UE, l’azienda ha dovuto affrontare critiche per il presunto sfruttamento di operai a bassa retribuzione e per le argomentazioni che promuove l’iperconsumismo e causa danni all’ambiente.

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