Bonus casa, in molti rischiano di perderlo: l’errore più comune

Bonus casa: attenzione a non perderlo. Questo errore ti fa rischiare grosso: ecco tutto quello che devi sapere in merito.

L’Italia, come ben si sa, è travolta da una forte crisi economica sempre più insostenibile e a pagarne le conseguenze sono i cittadini. Infatti lo Stato, da diversi mesi a questa parte, sta stanziando diversi bonus a favore dei cittadini meno fortunati che versano in condizioni economiche disastrose.

Bonus casa: come non perderlo
Bonus casa, se commetti tale errori rischi di perderlo: ecco cosa sapere -architectours.it

Tra i vari aiuti stanziati troviamo il Bonus casa, ma ci sono delle novità in merito. Stando a quanto emerso in queste ore molti rischiano di perderlo poiché stanno commettendo inconsapevolmente un errore. Vediamo di seguito di quale errore si tratta e come fare ad evitare che il bonus casa venga tolto anche a voi.

Bonus casa, così rischi di perderlo. ecco tutto quello che devi sapere

Per il Bonus casa, si va verso lo stop alle detrazioni automatiche. Le agevolazioni per gli interventi edili non spetteranno più senza presentare un’apposita richiesta. Questo perché la nuova riforma dei bonus casa deve adeguarsi alla direttiva europea.

Rischi di perdere il bonus casa in questo modo. ecco cosa sapere
Bonus casa: così facendo puoi perderne il beneficio – architectours.it

Infatti si pensa di puntare a un sistema basato su contributi a fondo perduto e per poter accedere è necessario che si presenti apposita domanda. Per il momento, tuttavia, l’accesso al bonus è ancora per facilitato. Basta effettuare  la spesa, conservare la fattura e inserire l’onere in dichiarazione dei redditi.

Così si ottiene il rimborso della metà di quello che si è speso in dieci quote dello stesso importo con cadenza annuale.  Ricorda che dopo che il beneficiario ottiene le detrazioni vi saranno stretti controlli in merito. Proprio per questo circola l’ipotesi dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio di sostituire le detrazioni dei bonus fiscali, con sovvenzioni su domanda.

L’idea è quella di trasformare le agevolazioni fiscali, che oggi si fruiscono con le detrazioni di imposta, in contributi a fondo perduto soggetti a procedure di autorizzazione preventiva. Così si hanno due benefici: si controlla preventivamente la spesa e si ha la possibilità di vedere quali saranno gli effetti sulla finanza pubblica.

Più in là infatti per accedere alle agevolazioni per gli interventi edilizi, potrebbe essere necessario presentare domanda a cui dovrà seguire una autorizzazione. Il tutto eviterebbe non solo gli abusi, ma anche la necessità di controlli fiscali per diversi anni (il che comporta ulteriori spese da parte del Governo).

Ad oggi sono molti infatti che fanno carte false per potersi permettere tali bonus. Infatti i bonus edilizi a sovvenzione statale dovrebbero essere limitati a interventi necessari. Dunque dovrebbero esserci più controlli e favorire questi bonus soltanto a chi realmente rispecchia i requisiti.

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