Detrazioni affitto nel 730: dove inserire l’importo e quanto si recupera

Le detrazioni sull’affitto nel modello 730 sono veri e propri sconti”sull’imposta lorda IRPEF: ecco come ottenerle.

Una strategia utile per ridurre le tasse da pagare e recuperare una parte dei soldi spesi per mantenere l’affitto di un immobile. Le detrazioni sull’affitto nel 730 spettano ai locatori che abitano unità immobiliari sfruttate come abitazione principale. Ma la detrazione è possibile solo entro certi limiti reddituali e altri precisi vincoli. La prima informazione utile riguarda l’ammontare del vantaggio fiscale.

Recuperare spese di affitto sul 730
Detrazioni affitto sul 730: quanto si può recuperare – architectours.it

Coloro che possono sfruttare la detrazione hanno diritto a uno sconto fiscale che è stabilito in misura forfettaria. L’entità di questo sconto varia poi in base al reddito complessivo del contribuente. La detrazione, ovviamente, non è automatica. Le spese devono essere dimostrabili e poi vanno inserite nel modello 730 (o nella dichiarazione dei redditi precompilata).

L’effetto di questa compilazione è un risparmio sulle imposte da versare. Ed è così che si possono recuperare, almeno in parte, un po’ dei costi sostenuti nell’anno precedente per l’affitto. L’affitto è soggetto a detrazioni nel 730 quando risponde a determinati contratti di locazione.

Come ottenere detrazioni sull’affitto nel 730: tutti i passi da compiere

Hanno diritto alla detrazione gli affitti a canone libero o convenzionale e quelli stipulati da giovani (tra i venti e i trentuno anni), da coloro che si trasferiscono per motivi di lavoro e i fuori sede che vivono ad almeno 100 km dalla residenza iniziale.

Detrazione affitto con 730
Risparmiare sulle spese degli affitti con le detrazioni – architectours.it

In generale, possono detrarre l’affitto dell’anno precedente gli inquilini di case prese in locazione con un reddito non superiore a 30.987,41 euro. Se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro si possono ottenere 300 euro. Entro i 20.987, 41 euro, invece, la somma recuperabile si dimezza (150 euro).

Possono recuperare parte della spesa per l’affitto anche quelli che hanno stipulato un contratto in regime convenzionale con un reddito non superiore a 30.987,41 euro (la somma è 247,90 euro). Per i giovani il limite reddituale è di 15 euro circa. Per i lavoratori che si sono trasferiti di 30.000 circa e per i fuori sede di 120.000 euro.

Dopo essersi accertati di aver diritto alla detrazione, è possibile dunque passare alla compilazione del 730 o della dichiarazione dei redditi per poter scaricare le somme versate. La detrazione può avvenire nel 730 2024 tramite il 730 precompilato. In questo caso l’Agenzia delle Entrate riporterà in automatico le detrazioni spettanti.

Oppure bisogna procedere con la presentazione del 730 ordinario, compilando direttamente o tramite intermediario le opportune sezioni della dichiarazione dei redditi. Il rigo di riferimento è E8-E10, oppure E71 per le spese legate ai canoni di locazione. Nel caso di modello redditi Persone Fisiche (l’ex Unico), bisogna invece inserire le spese nel rigo da RP71.

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