Spesso si usa la parola insetto come sinonimo di parassita, ma non tutti gli entomi sono dannosi per la campagna, il giardino e l’orto.
C’è un insetto in particolare che svolge un ruolo importantissimo nella lotta biologica contro i parassiti dannosi per le piante comuni e per le coltivazioni, ecco perché giardinieri e contadini hanno imparato da secoli ad attirarlo in modo naturale. In generale, saper riconoscere e gestire gli insetti è essenziale per mantenere un orto sano e bello, e soprattutto produttivo.
Una farfalla, per esempio, potrebbe essere intesa come un insetto positivo (e in parte lo è), ma è bene sapere che larve di farfalle e falene consumano foglie e germogli. I coleotteri possono distruggere anche grandi coltivazioni. Poi ci sono i tripidi che bucano le foglie e possono anche far ammalare le piante. Le mosche bianche possono essere vettori di infezioni per le specie vegetali.
Infine, ci sono i parassiti più noti: gli afidi, che si nutrono della linfa delle piante, e le cocciniglie che favoriscono lo sviluppo di muffe. Ebbene, per allontanare questi parassiti in modo naturale, la soluzione migliore è affidarsi a un loro predatore, ossia a un insetto capace di nutrirsi di afidi, acari e cocciniglie.
L’insetto eroe dell’orto è la coccinella: un vero e proprio portento nel cacciare e divorare gli afidi. In ogni spazio verde, la coccinella è dunque essenziale per mantenere sotto controllo la popolazione dei parassiti. Ecco perché le coccinelle sono considerate veri e propri simboli dell’agricoltura biologica. Rappresentano infatti l’alternativa più sostenibile ai pesticidi dannosi.
Il punto è come poter attirare la coccinella nel proprio orto. Non è così difficile. Basta sapere quale pianta piace a quest’insetto, procurarsela e far sì che il killer di parassiti possa presto insediarsi nell’orto per svolgere il suo prezioso lavoro.
Ci sono piante che ingolosiscono parecchio le coccinelle. Su tutte quella del rafano. Piantando un po’ di questa pianta erbacea perenne è possibile dunque attirare il prezioso insetto nel proprio orto. Ma funzionano anche i cavolfiori e i broccoli, il cui odore conquista la coccinella.
Certo, è difficile poter piantare cavolfiori e rafani sul proprio balcone, se si ha poco spazio. Ma non c’è problema. Alle coccinelle piacciono anche le piante aromatiche e i fiori. Bastano anche elementi del genere per poter ospitare l’insetto. Ed ecco perché le coltivazioni sostenibili alternano alle colture principali bordure fiorite o piccoli campi ad aiuola.
Le coccinelle possono essere anche acquistate e tradotte forzatamente in un giardino, un orto o una coltivazione, ma a quel punto diventa complicato trattenerle. Potendo volare, se ne vanno dove pare loro. Quindi è meglio attrarle con le buone!
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